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La recente normativa europea in materia di trasmissioni televisive, prevede che entro il 2012 l’emissione dei segnali televisivi in banda UHF sia limitata al canale 60. I canali dal 61 al 69 (790/862 Mhz) saranno destinati all’emissione dei servizi telefonici in larga banda.

Si evidenzia che già dall’anno in corso nelle regioni che per ultime sono state interessate dallo switch off ( Liguria, Marche, Toscana e Umbria) Non si ricevono emissioni oltre il canale 60.

Al di la delle considerazioni più prettamente burocratiche e di interesse di alcuni operatori del settore televisivo locale che non vedono di buon occhio questa operazione, stanno sorgendo dubbi su futuri problemi agli impianti, a causa di queste nuove emissioni nella fascia UHF dal canale 60 al 69.

Si sospetta a questo punto che, prevedendo emissioni molto elevate in termini di campo di questi segnali rispetto all’ampiezza di quelli attualmente ricevuti, possano crearsi fenomeni di saturazione nei centralini e negli amplificatori, in special modo in tutti gli impianti di tipologia larga banda. L’avvento del digitale terrestre infatti, almeno di primo acchito, aveva fatto credere a molti che la centrali a filtri tradizionali o con filtri cluster di tipo elettronico fossero superate, tuttavia tra non molto chi ha scelto il risparmio ad ogni costo potrebbe avere seri problemi. La saturazione degli stadi di amplificazione infatti potrebbe generare lo “schiacciamento dei pacchetti” ed una intermodulazione dei pacchetti digitali con il risultato di far crollare il parametro di qualità sull’intera porzione di spettro, generando come risultato la completa impossibilità di ricevere.

Consigliamo quindi di dotarsi, specialmente nei nuovi impianti, di antenne tagliate per i canali dal 21 al 60 in modo da attenuare già in antenna l’ampiezza di questi segnali, inserire filtri in grado di tagliare i canali dal 60 al 69 e possibilmente non abbandonare le centrali canalizzate o ricorrere in alternativa a centrali a filtri cluster elettroniche, non dimenticando tuttavia, che in alcune località geografiche il canale 60 va ricevuto in quanto interessato da trasmissioni del digitale terrestre; utilizzando le centrali elettroniche, avendo queste ultime una ripidità dei filtri interni poco elevata c’è il rischio di trascinarsi dietro almeno il canale 61.